Il 2011 per la Rivolucion inizia con una serie di importatni cambiamenti che vedono come protagonista l'apparato statale ed il lavoro "privato". Entro la metà del 2011 poco più di cinquecentomila lavoratori cubani, impiegati nel settore pubblico, verranno congedati.
La stragrande maggioranza sarà assunta da altre società (a cuba le società sono metà a capitale pubblico e metà privato), altri andranno in pensione ed infine molti richiederanno le licenze per poter intraprendere una delle 180 professioni (tra settore privato e cooperativo) private che sono state liberalizzate dal presidente Raùl Castro.
Per chi resterà senza impiego lo Stato offrirà un lavoro nel settore agricolo o edile.
La ristrutturazione dell'apparato statale cubano è un grande cambiamento per la Rivoluzione Cubana. Secondo le cifre rese disponibili dal governo cubano verranno congedati circa ottocentomila tra funzionari e impiegati nei prossimi tre anni; un taglio che interesserà circa il 25% del Cuban personnel in the state machine.
According to the government led by Raul Castro this restructuring will bring great benefits to the Cuban state by streamlining the bureaucracy, lowering costs and stimulating the national economy, according to some analysis in 2016 the 50% of the workforce will be employed in the private sector.
The Otan, Oficina Nacional de Administracion Tax, which takes care of the issue by the Cuban state licensing states, sel Its latest report, which was submitted many requests to obtain a license (the sectors most requirements are food, from production to sale, the record and that of basic necessities) and about 45,000 will have been already granted.
addition to these measures, Cuba (who wants to streamline and modernize) will lower the subsidies, potenziarà the private sector and seek further investment from abroad to try to increase the number of workers.
"The reforms are delayed to ensure the survival of the socialist system and the Interior Ministry will oversee [...] with the utmost rigor and severity is necessary against those who commit crimes and social injustice. "
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